LA MALATTIA PARODONTALE

Dott. Giorgio Biseo

Odontoiatra - Ortodontista

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La malattia parodontale , chiamata comunemente PIORREA , è una infezione del parodonto che colpisce una alta percentuale della popolazione adulta. Essa ha come conseguenza l`indebolimento dei denti e se trascurata per molto tempo la perdita parziale o totale dei denti naturali.

denti e gengive sane

CAUSE

La malattia parodontale é fondamentalmente causata da una infezione batterica progressiva che si sviluppa attorno ai denti : i batteri sono presenti sotto forma di placca batterica e di tartaro

La placca batterica e` costituita da colonie di batteri che tendono ad attaccarsi alla superficie dei denti, ha un colore bianco-giallino, ha una consistenza molle-appiccicosa e può essere facilmente rimossa dallo spazzolino.

Il tartaro invece, e` costituito da vari strati di placca batterica che si sono depositati e calcificati sulla superficie dentale ; ha un colore giallo-bruno, ha una consistenza dura tipo calcare e quindi non può essere rimosso dallo spazzolino; si richiede per la sua eliminazione quindi un intervento di tipo strumentale da parte del dentista. Il tartaro inoltre può essere superficiale se ricopre solo la corona dentale ( la parte visibile del dente ) o può essere profondo se si e` formato attorno alle radici.

stadio iniziale di gengivite-parodontite

I batteri presenti nella placca e nel tartaro producono tossine responsabili della infiammazione gengivale ( gengivite ) ; questa situazione se permane per lungo tempo porta alla lenta distruzione dei legamenti parodontali e dell'osso alveolare che sostiene i denti ( parodontite ). E' dimostrata l'esistenza di una predisposizione individuale a manifestare questa patologia, dovuta non solo a fattori ereditari ma anche all'anatomia orale,allo stato di salute generale specialmente nel caso di diabete, alle abitudini viziate, e sicuramente al fumo che da solo aumenta il rischio di malattia parodontale.

In studi recenti infine la malattia parodontale é stata indicata come fattore-rischio per la malattia cardiovascolare.

SINTOMI

Vari sono i sintomi , alcuni dei quali precoci altri più tardivi ; i piu` comuni sono :

GENGIVITE : le gengive assumono un aspetto rosso vivo mentre normalmente sono rosa pallido.

SANGUINAMENTO GENGIVALE : le gengive sanguinano facilmente.

TASCHE GENGIVALI : si formano attorno al dente delle " borse " che diventano facilmente ricettacolo di placca batterica.

ASCESSI GENGIVALI : in determinate condizioni la placca batterica causa infezioni acute nella zona dei tessuti circostanti

ai denti che presentano le tasche gengivali.

RIASSORBIMENTO OSSEO : tramite radiografie endorali si puo' evidenziare l'abbassamento della cresta ossea.

MOBILITA` E MIGRAZIONE DENTALI : nello stadio avanzato, i denti perdendo stabilità diventano mobili alla pressione ed

inoltre possono anche lentamente spostarsi venendo cosi' a creare spazi che prima non esistevano.

parodontite avanzata

TERAPIA

Piu` precocemente si interviene eliminando le cause della malattia parodontale, migliori sono le possibilità di bloccare la sua progressione e quindi di ottenere un risultato stabile.

La terapia consiste in primo luogo nella eliminazione del tartaro superficiale eseguendo la cosidetta ablazione; in secondo luogo se necessario si deve intervenire piu` in profondità eliminando il tartaro attaccato alle radici tramite il curettage sottogengivale o la levigatura radicolare. Questa seconda fase e` importante perché il tartaro sottogengivale e` molto dannoso, essendo piu` vicino all`osso alveolare che sostiene i denti.

In aggiunta alla rimozione strumentale della placca batterica e del tartaro, e` utile eseguire degli sciacqui con collutori a base di clorexidina. Recentemente l`industria farmaceutica ha messo a disposizione degli antibiotici per uso locale direttamente nelle tasche gengivali, con un effetto molto migliore rispetto a quelli tradizionali per uso generale . In casi molto avanzati della malattia parodontale può essere necessario ricorrere a piccoli interventi di chirurgia parodontale per accedere correttamente alle tasche e ridurne la profondità( lembi gengivali ) in quanto le tasche più profonde di 5 millimetri hanno un notevole rischio di recidiva di infezione.

MANTENIMENTO E RICHIAMI PERIODICI

Terminata la fase terapeutica eseguita dal dentista non deve essere assolutamente sottovalutata l'importanza del cosiddetto mantenimento, che prevede due fasi: 1) igiene orale domiciliare da parte del paziente rigorosa, sistematica ed accurata, utilizzando non solamente lo spazzolino da denti ma anche altri strumenti piu` specifici quali il filo interdentale, lo scovolino 2) controlli periodici dal dentista per verificare la condizione delle gengive , delle tasche e la corretta eliminazione della placca batterica.

E` fondamentale per la stabilita' del risultato negli anni a venire che il paziente venga in studio per il controllo alla scadenza del periodo prestabilito; questo intervallo e` variabile da paziente a paziente ma in genere può essere da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 6 mesi. E` quindi di estrema importanza la regolarità dei controlli periodici, anche non avvertendo disturbi particolari, per prevenire la recidiva della malattia parodontale.

Dr.Giorgio Biseo

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